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Fuori dal Giro – Il toolkit che illustra gli strumenti adottati per gli interventi del progetto 983 698 Fuori dal giro

Fuori dal Giro – Il toolkit che illustra gli strumenti adottati per gli interventi del progetto

Questo kit di strumenti ti orienterà sulle pratiche alla base degli interventi multilivello che hanno guidato il progetto Fuori dal Giro. Il toolkit illustra i fondamenti degli interventi effettuati, con particolare attenzione ai principi e agli strumenti che lo hanno guidato. Ciascuno dei moduli che compongono questo toolkit contiene informazioni su componenti specifiche del lavoro, a partire dalla presentazione e promozione delle aree di intervento fino alle strategie di supporto.

Sebbene i moduli siano stati organizzati in sequenza, ognuno si concentra su una componente distinta del processo.

Fuori dal giro – il racconto dei primi due anni del progetto che a Palermo contrasta le dipendenze 1024 499 Fuori dal giro

Fuori dal giro – il racconto dei primi due anni del progetto che a Palermo contrasta le dipendenze

Contrastare le dipendenze nel mondo giovanile è possibile grazie a un lavoro che mette in rete forze sociali e istituzionali, con il traino delle competenze che le realtà del terzo settore possiedono.

“Dobbiamo provare a leggere il fenomeno in maniera molto più complessa rispetto alla dipendenza dalla sostanza in sé” spiega Laura Pavia, psicoterapeuta e coordinatrice del progetto Fuori dal giro. “Dovremmo concentrarci sulla questione della fragilità e del rispetto nei confronti della propria progettualità di vita: questa è una delle questioni centrali rispetto al problema delle dipendenze.”

Fuori dal Giro: un modello urbano di prevenzione educativa e prossimità sociale a Palermo 1024 682 Fuori dal giro

Fuori dal Giro: un modello urbano di prevenzione educativa e prossimità sociale a Palermo

Il 19 giugno 2025, presso la Sala Martorana di Palazzo Comitini, è stato presentato pubblicamente l’esito di Fuori dal Giro – Un presidio mobile “in rete” per la prevenzione e la riduzione dei rischi delle dipendenze patologiche, progetto promosso dal Comune di Palermo in qualità di ente capofila e finanziato nell’ambito del Fondo nazionale per l’infanzia e l’adolescenza. L’iniziativa, realizzata in partenariato con enti pubblici e realtà del terzo settore, ha operato per oltre un anno nei quartieri a più alta complessità sociale, raggiungendo giovani e adulti attraverso attività mobili, laboratori scolastici, sportelli di prossimità ed educativa di strada.

L’incontro ha rappresentato un’occasione di restituzione alla cittadinanza e alle istituzioni, ma anche un momento di confronto sui modelli d’intervento urbano basati sull’ascolto, sulla prevenzione e sulla prossimità educativa. Il progetto ha proposto una visione alternativa al paradigma dell’emergenza, ponendo al centro la continuità degli interventi, la costruzione di fiducia e la riduzione attiva del rischio legato all’uso di sostanze psicoattive.

Azioni concrete nei contesti della quotidianità

Attraverso l’impiego di due unità mobili, una operativa di giorno e una in fascia notturna, il progetto ha raggiunto direttamente i luoghi della vita quotidiana, in particolare le strade, le piazze, le scuole e le aree della movida cittadina. L’unità mobile diurna ha coinvolto 924 persone, distribuendo oltre 15.000 dispositivi informativi e realizzando quasi 500 interventi psicosociali, con più di 200 invii ai servizi sanitari e sociali. La versione notturna dell’unità, attiva nei fine settimana e in orari serali, ha raggiunto 241 persone, effettuando più di 1.100 distribuzioni di materiali preventivi, 68 interventi psicosociali e 38 invii.

Il profilo delle persone raggiunte è risultato diverso nei due contesti: prevalentemente adulti in quello diurno, più giovani nel contesto notturno. Mentre nel primo caso le sostanze più segnalate sono state crack ed eroina, in quello serale hanno prevalso ketamina, alcol, cocaina, ecstasy, marijuana e psicofarmaci.

Relazione educativa nei quartieri e agli sportelli

Oltre all’attività mobile, Fuori dal Giro ha previsto un lavoro costante sul territorio attraverso l’educativa di strada. Operando in quartieri come lo ZEN, il Borgo Vecchio e lo Sperone, il progetto ha intercettato oltre 250 giovani in modo informale ma strutturato, attivando relazioni significative, durature e non giudicanti. Il valore di questi interventi è stato confermato dalla frequenza con cui le persone tornavano a incontrare gli operatori e dalla qualità delle conversazioni che si sono sviluppate nel tempo.

Parallelamente, sono stati attivati sportelli di prossimità in cinque quartieri storicamente segnati da disagio sociale: Ballarò, Albergheria, Zen, Sperone e Borgo Vecchio. Qui si sono svolti oltre 250 colloqui, in luoghi accessibili e familiari, concepiti per favorire l’ascolto, l’osservazione attiva e la possibilità di ricevere un orientamento personalizzato, anche in assenza di una richiesta esplicita.

La scuola come spazio di prevenzione

Grande attenzione è stata riservata anche al mondo scolastico, con un’azione educativa diffusa che ha coinvolto quasi 3.000 studentesse e studenti attraverso laboratori, incontri e sportelli di ascolto. Le attività sono state impostate su una didattica non frontale, capace di stimolare la riflessione collettiva, la gestione delle emozioni e la conoscenza dei meccanismi neurologici alla base delle dipendenze. Molte delle ragazze e dei ragazzi coinvolti hanno espresso un forte senso di coinvolgimento e gratitudine per aver avuto uno spazio libero dal giudizio, in cui potersi raccontare e confrontare apertamente con i propri pari e con figure adulte di riferimento.

Dai percorsi realizzati sono emerse risposte estremamente mature e complesse alle domande aperte sui motivi legati all’uso di sostanze, sulle emozioni più difficili da gestire e sulla rete di supporto percepita. In molti casi, le risposte evidenziano come la solitudine, l’ansia, la paura del fallimento e la mancanza di fiducia in sé siano elementi centrali nell’esperienza del disagio adolescenziale. In modo significativo, alla domanda “A chi ti rivolgi per chiedere aiuto?” la risposta più frequente è stata “a nessuno” o “a me stessə”, segnalando una distanza ancora marcata dai servizi tradizionali.

Una visione centrata sulla persona

Uno degli assi portanti del progetto è stato il rifiuto di una visione patologizzante delle persone che usano sostanze. La dipendenza è stata letta come espressione di un disagio più profondo, legato spesso a storie di esclusione, traumi, abbandono o perdita di senso. Le parole raccolte nei dialoghi – “mi drogo per non sentire”, “non ho più desideri”, “non ho sogni” – raccontano vissuti che non possono essere affrontati solo in termini clinici, ma richiedono un accompagnamento centrato sulla relazione, sulla dignità e sulla possibilità di ricostruire una progettualità individuale.

Nei quartieri più fragili, la presenza regolare di operatori e operatrici ha rappresentato un punto di riferimento quotidiano, in grado di contenere, sostenere e orientare, anche laddove non esisteva una domanda esplicita. Questo tipo di presenza educativa e psicosociale ha saputo restituire visibilità a chi troppo spesso resta ai margini, dimostrando che la prevenzione può esistere solo là dove esiste una relazione di fiducia.

Un toolkit per rafforzare e replicare l’esperienza

Uno degli esiti più significativi del progetto è stato la realizzazione del Toolkit operativo Fuori dal Giro, pensato per essere utilizzato da enti locali, scuole, associazioni e professionisti che intendano promuovere azioni simili nei propri territori. Il toolkit si articola in quattro moduli: promozione della salute, prevenzione, riduzione del rischio e supporto, offrendo linee guida concrete, adattabili e fondate sull’esperienza diretta. Si tratta di uno strumento pensato per promuovere l’integrazione tra istituzioni, comunità locali e reti di cura, con l’obiettivo di rafforzare la prevenzione a livello sistemico.

Nel corso dell’incontro, è stato sottolineato da più voci come il contrasto alle dipendenze non possa prescindere da un investimento serio nella prevenzione, nella formazione e nell’educazione. È stato ribadito il valore del lavoro capillare svolto nei quartieri, la necessità di mantenere attivi gli sportelli e i presidi territoriali, e di rafforzare la rete di collaborazione tra scuola, servizi sociali, sanità e associazioni. È stata inoltre espressa la volontà di integrare queste pratiche all’interno delle politiche pubbliche locali, superando la frammentarietà degli interventi e promuovendo una visione di salute pubblica fondata su prossimità, continuità e inclusione.

Una rete di prevenzione che diventa modello

Fuori dal Giro ha dimostrato che è possibile costruire una prevenzione che non sia soltanto informazione, ma esperienza concreta di relazione, ascolto e accompagnamento. I risultati ottenuti – nei numeri, ma soprattutto nelle parole e nei cambiamenti osservati – confermano che quando le politiche pubbliche si avvicinano davvero alle persone, e quando lo fanno con rispetto e competenza, possono generare trasformazioni reali.

Il progetto, che prevede già investimenti che diano continuità all’operato – vuole mettere a valore non solo dati, ma strumenti, visioni e possibilità. E indica una direzione chiara: quella di una prevenzione che non aspetta, ma si muove. Che non parla dall’alto, ma si siede accanto. Che non giudica, ma accompagna. E che, soprattutto, non esclude nessuno dal proprio orizzonte di cura.

Fuori dal Giro, la presentazione dei risultati il 19 giugno a Palazzo Comitini 850 450 Fuori dal giro

Fuori dal Giro, la presentazione dei risultati il 19 giugno a Palazzo Comitini

Un’occasione per tirare le somme, ragguagliare su quanto prodotto, spiegare l’impatto dell’intervento e quanto ancora si possa fare per contrastare le dipendenze nel mondo giovanile.

Fuori dal Giro – “Un presidio mobile “In rete” per la prevenzione e diruzione dei rischi delle dipendenze patologiche rivolto a minori e giovani della città di Palermo, sostenuto dal Fondo nazionale infanzia e adolescenza ex L. 285/97 – 2022, con tutto il suo staff incontrerà la cittadinanza il prossimo 19 giugno alle ore 15:00 nella Sala Martorana di Palazzo Comitini in via Maqueda, 100.

Interverranno anche l’assessore regionale Nuccia Albano,  il sindaco di Palermo Roberto Lagalla e gli assessori comunali Domenica Calabrò e Fabrizio Ferrandelli oltre al Presidente del Consiglio Comunale Giulio Tantillo.

Regolamento Contest Video TikTok “FUORI DAL GIRO” 850 450 Fuori dal giro

Regolamento Contest Video TikTok “FUORI DAL GIRO”

Organizzatore del Contest

Il contest è organizzato da “Sviluppo Solidale” con sede in via Generale di Maria n. 9 Palermo, ente partner del Progetto Fuori dal Giro- “UN PRESIDIO MOBILE “IN RETE” PER LA PREVENZIONE E RIDUZIONE DEI RISCHI DELLE DIPENDENZE PATOLOGICHE RIVOLTO A MINORI E GIOVANI DELLA CITTÀ DI PALERMO”. FONDO NAZIONALE INFANZIA E ADOLESCENZA EX L. 285/97 – 2022 finanziato dal Comune di Palermo ed attuato in collaborazione con ASP, Fondazione Don Calabria (capo Fila) – Consorzio Solco – Libera Palermo – Cooperativa Al Reeves – Laboratorio Zen Insieme

Durata del Contest

Il contest inizia il “01/01/2025” e termina il “30/04/2025”.

Requisiti di Partecipazione

La partecipazione è aperta a giovani di età compresa tra 14 e 17 anni.
È necessario possedere un account TikTok valido e pubblico.
È necessaria l’autorizzazione dei genitori o di un tutore legale.

Finalità

Il contest intende promuovere la prevenzione di alcuni comportamenti a rischio connessi alle dipendenze patologiche consentendo ai partecipanti di scoprire e/o di mettere in luce gli stessi. L’iniziativa non ha finalità lucrative o commerciali.

1. Modalità di Partecipazione

I partecipanti devono creare un video TikTok originale ed inviarlo all’organizzatore al seguente indirizzo mail: info@fuoridalgiropalermo.it entro il 30 aprile 2025 corredato dai documenti allegati alla presente controfirmati dai genitori o dal tutore legale:
Il regolamento
L’informativa al trattamento dei dati personali
La  dichiarazione di consenso al trattamento dei dati personali
Il documento di identità valido di entrambi i genitori o del tutore legale

Il video deve rispettare il tema del contest: “dipendenze” (dipendenza da droghe, alcool, gioco d’azzardo, shopping compulsivo, fitness, dipendenze alimentari, dipendenza affettiva, dipendenza da internet e devices, ecc).

2. Requisiti del Video

Il video deve avere una durata massima di 1 minuto.
Non sono ammessi contenuti offensivi, violenti o inappropriati.
Ogni partecipante può inviare un solo video.
I contenuti devono rispettare le linee guida di TikTok https://www.tiktok.com/community-guidelines/it/

3. Selezione dei Vincitori

I video saranno pubblicati sull’account del contest il 5 maggio 2025.
I video saranno valutati tenendo in conto: al 50% voto popolare, al 50% il voto di  una giuria.
La decisione della giuria è finale e insindacabile.

4. Premi

Primo Premio: smart phone di ultima generazione del valore di 800 €.
Secondo Premio: pc portatile del valore di 500 €.
Terzo Premio: tablet del valore di 300 €.
Dal 4° al 10° posto: gift card del valore di 50 €.

5. Diritti d’Autore e Utilizzo dei Contenuti

I partecipanti concedono all’organizzatore il diritto di utilizzare i video per scopi promozionali sui propri canali.
I partecipanti devono garantire di avere i diritti su tutti i contenuti del video.

6. Privacy e Trattamento dei Dati Personali

I dati personali forniti saranno trattati nel rispetto della normativa vigente sulla privacy.
Per qualsiasi informazione sul trattamento dei dati personali contattare info@fuoridalgiropalermo.it.
Per tutte le informazioni relative al trattamento dei dati personali si rinvia al seguente link: https://www.tiktok.com/community-guidelines/it/

7. Accettazione del Regolamento

La partecipazione al contest implica l’accettazione integrale del presente Regolamento.

8. Modifiche al Regolamento

L’organizzatore si riserva la facoltà di modificare il presente regolamento nel rispetto della natura e degli obiettivi del contest, allo scopo di migliorare la partecipazione al medesimo, dandone notizia ai partecipanti secondo le stesse modalità di pubblicazione e promozione del presente regolamento. Partecipando al contest si autorizza l’uso del materiale prodotto a scopi promozionali e a titolo gratuito.

Palermo rafforza la lotta alle dipendenze: tour delle circoscrizioni per prevenire e sensibilizzare 1024 683 Fuori dal giro

Palermo rafforza la lotta alle dipendenze: tour delle circoscrizioni per prevenire e sensibilizzare

Da domani e fino a metà dicembre le circoscrizioni ospiteranno 8 incontri per ribadire la presenza del Comune di Palermo nella prevenzione e riduzione dei danni connessi all’uso di sostanze stupefacenti. Pennino: “Non possiamo abbassare la guardia sul fenomeno”.

 

Palermo. Da domani, mercoledì 27 novembre, e fino a metà dicembre, l’Assessorato alle Politiche socio sanitarie, ha organizzato un vero e proprio tour delle circoscrizioni della città nell’ambito del secondo anno di attività del progetto “Fuori dal Giro”.
L’azione, sostenuta per il secondo anno di fila dal Comune di Palermo in partenariato con Fondazione Don Calabria, Asp Palermo, Zen Insieme, Libera Palermo, Sol.co, Al Revés e Casa dei giovani, mira alla prevenzione delle dipendenze patologiche e al contrasto dell’uso degli stupefacenti focalizzando la sua attenzione sui minori e giovani del capoluogo siciliano.

“Sul tema delle dipendenze non possiamo abbassare la guardia – dice l’Assessore alle Politiche socio sanitarie Rosi Pennino – Per questo ho promosso nell’ambito del progetto Fuori dal Giro degli incontri nelle otto Circoscrizioni comunali. Siamo tutti chiamati, ognuno per la propria competenza, a fare la nostra parte. Dobbiamo costruire un cordone di protezione attorno a chi è più debole e soggetto all’emarginazione. Ed è partendo dalla prevenzione e della sensibilizzazione che possiamo tracciare una strada per contrastare il fenomeno”.

Gli incontri, che prevedono di riunire in varie date i Consigli di Circoscrizione e le reti di comunità attive nel territorio di competenza, vogliono implementare le azioni del Progetto in relazione ai bisogni della Circoscrizione, spiegare i risultati della prima annualità e cogliere l’occasione per promuovere la Carta dei servizi che racchiude tutte le attività come sportelli di ascolto, unità mobili per interventi nei quartieri, e percorsi educativi volti a promuovere stili di vita sani. Sarà inoltre condiviso l’approccio integrato che coinvolge istituzioni, organizzazioni sanitarie e realtà del terzo settore per un intervento capillare e mirato sul territorio di Palermo.

Si comincia domani, mercoledì 27 novembre alle ore 10:00, in II circoscrizione (zona Oreto-Stazione e Brancaccio),  i restanti incontri sono programmati nel mese di dicembre secondo il seguente calendario:

 

  5/12 VIII circoscrizione, ore 17:30,

  6/12 IV circoscrizione, ore 10:00,

  9/12 III circoscrizione, ore 10:00,

  10/12 V circoscrizione, ore 10:00,

  11/12 I circoscrizione, ore 10:00,

  11/12 VII circoscrizione, ore 12:00,

  12/12 VI circoscrizione, ore 10:00.

Dati e metodo di intervento. Incontri e relazioni che generano impatto 1024 682 Fuori dal giro

Dati e metodo di intervento. Incontri e relazioni che generano impatto

REPORT: ANATOMIA DI UN PROGETTO.

Complessità di un progetto sulla prevenzione e riduzione dei rischi delle dipendenze patologiche rivolto a minori e giovani in quattro quartieri

Dati e metodo di intervento. Incontri e relazioni che generano impatto

“Le persone con le quali entriamo in contatto hanno storie di vita difficili e vivono esperienze dure. Disimparano piano, piano a fidarsi dell’essere umano. Proprio per questo il nostro approccio deve essere empatico e autentico, il giudizio deve essere sospeso per accogliere il bisogno espresso in quel preciso momento. È un processo che richiede molto tempo perché solo dopo aver superato la diffidenza e le resistenze personali, è possibile poter immaginare con la persona, una prospettiva nuova, di cambiamento”. Questa mattina i dati del progetto “Fuori dal giro” sono stati condivisi in occasione di un convegno organizzato “Al fresco” bistrot di Casa San Francesco alla presenza di tutti i partner della rete di questo modello integrato per il contrasto alle droghe, che unisce istituzioni, terzo settore e realtà sanitarie. Un’alleanza territoriale che si è mossa di quartiere in quartiere, tra Sperone, Borgo Vecchio, Ballarò e Zen, agganciando giovani cittadine e cittadini attraverso percorsi educativi non formali che promuovono stili di vita sani, con l’intervento di tre unità mobili, e punti di ascolto dislocati in città. Nelle testimonianze degli operatori delle equipe di psicologi, mediatori, assistenti sociali, educatori di strada e operatori dell’ASP, testimoni privilegiati delle conseguenze di un fenomeno emergenziale pervasivo, emerge forte l’urgenza di mettere a valore il peso dell’incontro e dell’ascolto negli interventi di prevenzione, un patrimonio indiscusso capace di generare un impatto significativo. Una rete di azione di grande impatto che continuerà ancora il proprio intervento grazie ai fondi del Pon metro, garantendo la permanenza in strada delle unità mobili e dando continuità agli sportelli di ascolto aperti alla città.

“Presidio mobile in rete per la prevenzione primaria delle dipendenze patologiche e dell’uso di stupefacenti rivolto a minori e giovani della città di Palermo”, è un progetto sostenuto dal Comune di Palermo in partenariato con Fondazione Don Calabria, Asp Palermo, Zen Insieme, Libera Palermo, Sol.co, Al Revés e Casa dei giovani.

Evento Sperone 150 150 Fuori dal giro

Evento Sperone

Fuori dal giro – Convegno finale 1024 682 Fuori dal giro

Fuori dal giro – Convegno finale

Fuori dal giro - Convegno Finale

Mercoledì 26 giugno ore 9.00 presso Casa San Francesco – Al Fresco Bistrot (via Matteo Sclafani 9) le realtà territoriali del progetto “Fuori dal giro” organizzano un incontro per dialogare, testimonianze e numeri alla mano, della complessità di una sfida comune in risposta all’emergenza stupefacenti e dipendenze patologiche che riguarda anche giovani e minori

PALERMO – Un incontro per ascoltare la voce di chi in questi mesi si è occupato dell’assistenza e del supporto a ragazzi e ragazze che sono a rischio o presentano problemi connessi con il dilagante fenomeno delle dipendenze: mercoledì 26 giugno alle ore 9.00, Al Fresco Bistrot di Casa San Francesco ospita un dialogo corale che restituisce la complessità dell’azione di rete di “Fuori dal giro” nel rispondere al bisogno di supporto e richiesta di informazioni corrette e affidabili grazie agli interventi del “Presidio mobile in rete per la prevenzione primaria delle dipendenze patologiche e dell’uso di stupefacenti rivolto a minori e giovani della città di Palermo”, un progetto sostenuto dal Comune di Palermo in partenariato con Fondazione Don Calabria, Asp Palermo, Zen Insieme, Libera Palermo, Sol.co, Al Revés e Casa dei giovani.

Un’alleanza territoriale che si è mossa di quartiere in quartiere, tra Sperone, Borgo Vecchio, Ballarò e Zen, agganciando giovani cittadine e cittadini attraverso percorsi educativi non formali che promuovono stili di vita sani, e con l’intervento di cinque punti di ascolto dislocati sul territorio e tre unità mobili, una presente nel quartiere di Ballarò, per rispondere alle emergenze legate all’assunzione del crack attraverso interventi di riduzione del danno, un secondo camper attivo nell’area Politeama, finalizzato ad interventi di prevenzione primaria e promozione della salute, ed una unità dedicata alla riduzione dei rischi, nei luoghi della movida, nei pressi della piazzetta Monteleone.

L’incontro vuole restituire non solo le esperienze ed i percorsi delle equipe di psicologi, mediatori, assistenti sociali, peer, educatori di strada e operatori dell’ASP, testimoni privilegiati delle conseguenze di un fenomeno emergenziale dilagante, ma soprattutto mettere a valore il peso dell’incontro e dell’ascolto negli interventi di prevenzione, un patrimonio indiscusso capace di generare un impatto significativo.

Programma

9:00
Saluti istituzionali e introduzione al convegno
Roberto Lagalla, Sindaco di Palermo
Giulio Tantillo, Presidente del Consiglio comunale di Palermo
Rosalia Pennino, Assessore alle Politiche Sociosanitarie del Comune di Palermo
Salvatore Imperiale, Presidente della IV Commissione “Solidarietà Sociali”, Comune di Palermo
Giampaolo Spinnato, Dirigente U.O.C. “Dipendenze patologiche” ASP Palermo

Interverranno:
Mario Lo Iacono, Dirigente Ufficio di pianificazione e monitoraggio delle attività sociali, Comune di Palermo
Piera Canino, Direttrice Esecutiva Servizio di presidio mobile “in Rete”, Comune di Palermo

Modera i lavori Marco Patucchi, Caporedattore La Repubblica – Palermo

9:45
Anatomia di un progetto
Dati e metodo di intervento. Incontri e relazioni che generano impatto.

10:30
Attività di prevenzione primaria
Scuole e territorio. Testimonianze di insegnanti, presidi, operatori e operatrici.

11:00
Attività di prevenzione terziaria
Riduzione del danno nelle strade e nei quartieri della città. Il tempo del cambiamento.

11:30
Sportelli di prossimità: dall’ascolto alla cura
Servizi in rete per rispondere ai bisogni e per costruire le prese in carico.

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